Le piante erano quasi tutte coltivate nella porzione più esposta al sole dei Monti Lattari, tra i comuni di Casola, Lettere e Gragnano, e hanno beneficiato di una posizione geografica favorevole, strategica e di un clima caldo che ne ha accelerato la crescita.
Sono tuttora in corso le indagini per individuare i responsabili
Le indagini continuano per individuare i coltivatori